Circo contemporaneo
“Evviva il giocoliere!” (Vsevolod Mejerhold)
Da più d’una trentina d’anni il circo è in piena mutazione. Una corrente di creatività portata da artisti cresciuti in ambienti artistici diversi ed estranei al circo tradizionale di famiglia ha dato vita a delle nuove forme spettacolari che, pur basandosi su certi canoni del circo, li ha profondamente trasformati. Non più relegato al tendone e alla pista, questo “nuovo” circo, dinamico e creativo, si è intrufolato dappertutto: sui palcoscenici del teatro e della danza, talvolta in strada, ma anche sugli schermi dell’arte digitale. Ma il mutamento in opera oggi è molto più profondo di un semplice aggiornamento estetico, poiché riguarda il senso stesso del fare circo. Senza negare l’importanza del gesto circense, con tutto il corollario di tecnicità che questo comporta secondo le discipline, questo “nuovo” circo diventa circo di creazione, utilizzando il gesto circense per fondare una sua singolare drammaturgia scenica. Lo spettacolo che ne deriva non è più una semplice successione di esibizioni e prodezze, il cui principale scopo è di suscitare lo stupore e l’ammirazione del pubblico, ma una vera e propria opera scenica, che esprime il suo proposito e la sua poetica sulla base delle arti circensi. La figura acrobatica o le successioni di figure non sono più fini a se stesse, contenute nel breve tempo del loro compiersi, ma sono parte di un insieme di elementi scenici che compongono un’ opera complessa.
Circo e Commedia dell’Arte
Condividono storia, stile raffinato e insieme popolare, multidisciplinarità, spettacoli di grande emozione e forte rapporto con il pubblico, artisti che uniscono virtuosimo fisico estremo a eccellenti capacità interpretative.